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Intervista a Serena Roudami Miraflores Press

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Intervista a Serena Roudami Miraflores Press

SERENA ROUDAMI

 

La moda è parte di lei, impossibile non accorgersene. È il pensiero fisso che la segue giorno e notte, festivi inclusi. Adesso che di quel mondo ne sta facendo il suo lavoro, gli occhi le brillano come se non potesse accaderle cosa più bella. Ma c’è un dettaglio nella vita di Serena Roudami che non può sfuggire. Un numero che cresce giorno dopo giorno, ora dopo ora. Su Instagram ha infranto la frontiera dei 100.000 followers e vola verso altri traguardi. Lei, una “semplice” ragazza, è uno dei personaggi che sui social “conta” in quanto a moda e tendenza. Ogni su outfit, creato in base all’umore, al meteo e a mille altre condizioni, diventa oggetto di discussione e dibattito. Qualcuno lo copia, qualcun altro lo critica, qualcun altro ancora lo imita. La sua forza sta nella semplicità dello stile proposto. “Tutto quello che indosso io, può essere usato nel quotidiano” racconta, lei che di anni ne ha 28 e nonostante l’età ha avuto il tempo per rimettersi in gioco sui banchi dell’Università. La Scuola della Moda era la sua strada più naturale, poi i casi della vita l’hanno come sempre costretta a trovare altre rotte. Ed ora la meta giusta sembra essere quella del corso di Giurisprudenza. L’obiettivo è diventare Giudice, magari “cool” come lo è lei. Un’influencer per acclamazione, un personaggio pulito e vero che piace ai brand di settore per i quali ha iniziato a collaborare. Ma far “rendere” quei numeri non è il solo obiettivo. “Non potrei mai proporre un capo d’abbigliamento che non abbia avuto rispetto degli animali – racconta – per fortuna a livello italiano si stanno compiendo grandi passi in questa direzione”. Lo sguardo sulla moda è internazionale. Così, dalla sua “piccola” Novara, Serena ha trovato la forza per andare oltre ogni confine. I social network l’hanno consacrata, e lei non ha intenzione di fermarsi.

Tu e Instagram: un rapporto iniziato nel 2009.

Ma allora era semplicemente la pagina in cui raccontavo qualcosa di me stessa. Mai avrei pensato, un giorno, di raggiungere simili numeri di followers.

La moda, però, era già il pensiero fisso.

Lo è sempre stata, fa parte di me. Avevo un blog in cui raccontavo i miei pensieri, poi quel progetto si è arenato. Ma la passione non si è mai fermata…

Ed è sfociata nella tua volontà di raccontare le mode.

Esatto, non solo quella del modo di vestire, ma anche del pensare, del modo di essere. Gli abiti è come si appare, ma la moda fa parte della persona in quanto tale, non è pura estetica.

Dov’è stata la svolta del tuo profilo?

Mi sono detta: perché non usare Instagram in modo più professionale? Ed allora mi ci sono messa: hashtag, lavoro quotidiano, impegno a rispondere ai follower e soprattutto… contenuti in linea con le attese.

Cosa hai deciso di veicolare?

Un modo d’essere semplice, outfit che ognuno può indossare nel quotidiano. E ho deciso di dare una svolta trasformando il nome della mia pagina Instagram. Cercatemi sotto Suite of Fashion, una denominazione che rimanda al top del dress, all’elitarietà di un abbigliamento, senza perdere di vista il buon gusto e l’economicità dei capi. Ma già dal nome si capisce dove voglio andare a parare: al meglio, punto in alto e voglio che questa pagina si un luogo dove trovare consigli e suggerimenti.

Nel tuo passato, c’è un bagaglio di competenze importanti.

Ho seguito per due anni la Scuola di Moda, mi piaceva l’idea di disegnare e creare vestiti. Ora quello che indosso in parte lo scelgo, in parte mi viene inviato da brand che hanno visto nel mio personaggio una loro testimonial.

E così alla tua originalità diversa dalla “massificazione” della moda hai unito anche partnership con brand internazionali.

Il 2018 mi ha regalato questa straordinaria soddisfazione. Ho iniziato una collaborazione con Jord, brand di orologi di lusso in legno, di cui il mio compagno, Paolo Mascaro, ha fatto da modello, e a breve partirà quella con JJ’s House, dress femminile. Ho indossato orologi Wellington, accessori Luv&Bart, persino il mio cane Prince è stato “usato” per testare gli splendidi prodotti @UnitedPets.

Qual è il tuo sogno in questo campo?

Essere vista come una icona di stile, creare un seguito e lanciare un messaggio di naturalezza e spontaneità.

Tu come ti vesti?

Dipende dal meteo, dall’umore, dal contesto… Dico solo che ormai i miei armadi non possono più contenere tutti i vestiti… E quando qualcosa non va più bene e deve essere archiviato, è come se mi si staccasse un pezzettino di cuore.

Ma c’è anche un altro sogno nel cassetto.

Inutile nasconderlo: mi piacerebbe che suite of Fashion diventasse un brand di abbigliamento disegnato da me. Ho in mente un’idea per l’estate che viene: t-shirt in cui risalti il nome, adatto a uomo, donna e bambino. Perché non nego che spesso mi vengono chieste idee e consigli anche per il mondo maschile.

Uno sguardo al futuro: dove ti vedi fra cinque anni?

Con la Laurea di Giurisprudenza faticosamente ottenuta dopo anni di studio, con un numero di followers sempre in crescita e con la possibilità di coniugare la seriosità del mio lavoro con il cool del mio look.

CONTATTI SOCIAL

https://www.instagram.com/suite_of_fashion/

 

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Chi Siamo

Giulio Strocchi è un blogger che ha fondato International Blog due anni fa. Ha deciso di fondarlo per unire le sue conoscenze del mondo degli eventi, moda e spettacolo.

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