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Start up e giovani designer: altri suggerimenti

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Start up e giovani designer: altri suggerimenti
Molti giovani fashion designer cercano visibilità attraverso eventi, più o meno
importanti, che si tengono durante la fashion week milanese che sono, a dir poco,
numerosissimi, alcuni promossi da varie stagioni, altri più recenti: quale scegliere?
Difficile dirlo se non avete dei buoni consiglieri e un ufficio stampa che “indaghi” per
voi attraverso i mass media.
“Senza una guida un imprenditore fallisce ma con saggi consigli raggiungerà i suoi
obiettivi”, so perfettamente di aver stravolto parte dei Proverbi biblici ma verrò
perdonato, spero.
Comunque in quella frase è custodita una grande verità, pertanto, cari designer alle
prime armi, affidatevi a chi conosce il mercato e saprà, nell’interesse di entrambi,
farvi raggiungere i vostri scopi.
Torniamo a noi: eventi durante la Milano Fashion Week ve ne sono a decine, forse
anche centinaia, parlo di eventi collaterali, e non tutti sono realmente validi
nonostante, forse, abbiano raggiunto varie edizioni.
Prima di tutto, ci sarebbe da complimentarsi per l’arte di persuasione dei loro
organizzatori e a pari merito ci sarebbe da complimentarsi, eufemisticamente, con
l’ingenuità dei designer che ci cascano e che si fanno convincere dalle belle parole
degli organizzatori che promettono la presenza di buyer internazionali, televisioni,
giornalisti e testate di moda di altissimo livello: io ad uno di questi ci sono anche
andato più volte e non ho mai conosciuto un buyer e tantomeno sono riuscito a
interfacciarmi con un collega, in pratica l’unico presente ero io, menomale il
pubblico, pur non essendo del settore era composto da persone simpatiche con cui si è
riusciti a scambiare qualche battuta.
Quindi, ricapitolando, controllate che l’evento abbia avuto visibilità attraverso i
media e non solo grazie ad un operatore televisivo di qualche web tv, sui social media
e con qualche filmato caricato su You Tube, controllate che ne abbiano parlato
blogger e giornalisti di varie testate: se questo è avvenuto ci sono molte probabilità
che all’evento vi fossero redattori e che gli organizzatori si appoggino ad un ufficio
stampa.
Altro consiglio: diffidate categoricamente di quegli eventi a cui bastano poche
centinaia di euro per partecipare. Guardiamo in faccia alla realtà, tra make up,
modelle, hair stylist, si spendono minimo due mila euro senza contare location,
passerella, materiale pubblicitario e altro, quindi, ragionate! Fatevi la domanda
“Come è possibile che partecipare all’evento costi poche centinaia di euro?” Il costo
minimo di un evento collettivo, serio, ha dei costi alti per l’organizzatore, quindi
quando vi propongono partecipazioni con costi stracciati, diffidate.
Altro tasto dolente è la scelta delle modelle per i vostri eventi, magari per qualche
vostra piccola presentazione di lancio. In questo caso i casi sono due: o avete amiche
o amici modelli oppure vi dovrete affidare ad un’agenzia. A Milano esistono centinaia
di agenzie, alcune molto serie altre un po’ meno. Intanto diffidate di coloro che vi
offriranno le modelle ad un prezzo stracciatissimo, evitate di affidarvi a quei
“manager” che non sanno cosa sia un ufficio e siate chiari con costoro fin dall’inizio
poiché, seppur cosa assai rara, potreste imbattervi in “agenti” che dopo avervi
proposto le loro modelle, e non sia mai voi non le abbiate scelte, useranno metodi da
delinquentello di quartiere per imporvi le loro ragazze, alcune senza dubbio modelle,
altre, seppur presentate con tale titolo, in realtà, hanno trascorsi di vita molto
discutibili e potrebbero danneggiare l’immagine del brand.
Quindi, cari giovani imprenditori della moda, sceglietevi una piccola squadra di
professionisti che vi consigli e vi guidi tra le insidie del mondo che vi siete scelti; è
un mondo comunque bellissimo che potrà donarvi soddisfazioni inimmaginabili ma
se non agirete da imprenditori, oltre che da creativi, rischierete dei dolorosissimi
fallimenti. Sappiate scegliere, sappiate agire, sappiate investire: si tratta del vostro
futuro e non di un gioco. E’, e sarà, il vostro lavoro, la vostra professione, il vostro
mezzo di sostentamento, pertanto, abbiate cervello, sappiate dove e come indirizzare
le vostre energie; in fin dei conti una sfilata non vi darà immediatamente visibilità,
questa si ottiene tramite uno staff che sappia lavorare con i mass media per voi e non
con una sfilata in qualche ristorante periferico della città meneghina, tra magnaccia,
puttane e qualche “anima solitaria” in cerca di compagnia, a cui non fregherà niente
delle vostre creazioni. Volete fare i fashion designer? Volete fare gli imprenditori?
Allora fatelo seriamente!
Gian Giacomo William Faillace

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Chi Siamo

Giulio Strocchi è un blogger che ha fondato International Blog due anni fa. Ha deciso di fondarlo per unire le sue conoscenze del mondo degli eventi, moda e spettacolo.

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