Primo Sushi nella sua sede di Aversa, presenta il suo fusion con il claim “We don’t make real sushi“.
Un format di cucina, che sembra trovare il suo successo proprio in una negazione, ma che raccoglie invece tutte le idee dei fondatori di questo nuovo concept legato al mondo del Sushi made in Italy. L’envisage cambia l’approccio con il cliente, accogliendolo in un ambiente riservato, elegante, a tratti romantico, ma soprattutto funzionale per gustarsi il menù in tutta serenità.
Punto di forza di Primo Sushi non è solo “lo spazio” in cui accoglie gli appassionati di questa tipologia di cucina, ma le ricette proposte che “ovviamente”, non rispecchiano quelle che sono le aspettative dei cosiddetti “puristi del sushi”, bensì, diventano frutto di contaminazioni, ispirazioni e sperimentazioni nate nel tempo.
Quello che fa definire il fusion “Occi-Rientale” (che nasce dall’unione di Occidentale ed Orientale) è l’adozione nel menu di Bun tipici e molto soffici, scelti con cura per l’accostamento ai prodotti di mare; una serie di salse realizzate con ricette segrete del Sushi Man; gli alternativi Uramaki di carne; e le Sushi Donuts, che prendono il nome dalle famose ciambelle fritte americane ricoperte con glassa e confetti colorati giunte alla popolarità italiana grazie al personaggio di Homer Simpson®, rivisitate completamente in chiave sushi.
Un’idea decisamente originale quella di Francesco Campaniello e dello chef Ciro Ruggiero, che sommata alla bontà dei prodotti tipici a km zero del territorio ed una location con il design che richiama atmosfere tipiche dei sushi club londinesi, rende questo il progetto attraente!
Attualmente Primo Sushi ha una sede sul mare a Giugliano in Campania (NA) e due locali di città, ad Aversa (CE) e Milano, ma è già pronto a sbarcare in tutta Italia con altre 5 aperture entro settembre 2023.