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Intervista di Lorenzo Tiezzi ad Andrea Raffa
Due chiacchiere con Andrea Raffa: “Hit With Barbara”… e tante idee per bella musica e party da non perdere
Abbiamo fatto due chiacchiere con il dj fiorentino Andrea Raffa, tra l’altro appena intervistato da DiPiù. Inoltre la sua “Hit With Barbara” è piaciuta pure a Joe T Vannelli, uno dei dj producer simbolo della house in Italia e non solo.
Che musica stiamo ballando oggi, a fine inverno 2018 – 2019 e che musica balleremo la prossima estate?
Dipende da dove andremo. Ci sono situazioni per tutti i gusti, perfino opposte tra di loro, nello stesso locale. Ad esempio, il venerdi e il sabato sera del Tenax di Firenze sono due mondi quasi opposti. In generale, i ritmi latini e reggaeton sono quelli che catturano maggiormente l’attenzione del giovane pubblico soprattutto quello femminile. A livello di clubbing le sonorità house, perfino techno, a seconda dei club, hanno molto più spazio.
Che stai facendo di bello in questo periodo? Musica, party, collaborazioni, etc?
Sto collaborando strettamente con Alex Kenji e la sua label. Sto preparando molti dischi sul filone house e tech house con influenze tribali.
Come scopri musica nuova da proporre nelle tue serate?
La prima fonte musicale è ovviamente Beatport. Non solo le sue classifiche, ma anche scovando dischi nuovi o vecchi di artisti in voga attualmente… ma anche quelli che non si sentono da un po’, e quindi quasi sconosciuti. Seleziono a 360 gradi insomma, e ovviamente ricevo anche diversi promo. Per quel che riguarda la musica che ascolto per puro piacere personale, sto riascoltando parecchio i Litfiba dei primi anni ’90, ci sono periodi in cui mi fisso con vecchi album. Ma passo da un disco rock ad uno techno, con estrema facilità….
Dove andresti per un weekend di party e divertimento? Ci segnali party, locali, situazioni che consiglieresti?
Firenze, Milano, Miami, Ibiza… Sono forse città che tutti conosciamo, ma non sono mai deludenti. Tra le novità vedo Malta, che sta diventando davvero interessante.
E a livello musicale, cosa ci consigli?
Detlef è uno dei progetti che più entusiasma attualmente. DFTD (ovvero Defected) è una delle mie label preferite.
Mash up e bootleg: sono sempre più importanti per i dj set oppure no?
Sono sempre stato un p’o diffidente verso i mash up. troppi. Ci mettiamo ore ed ore per fare i dischi, e poi li suoniamo a metà! Sono a favore dell’utilizzo di quei pochi, pochissimi mash up davvero forti, ma poi basta!
C’è crisi o non c’è in fondo una vera crisi nel clubbing italiano? Ci sono tanti spazi e zone in difficoltà, ma dei grandi successi forse si parla troppo poco…
Se si paragona il clubbing a quello degli anni 90 la crisi è evidente. Se viviamo la situazione attuale e vogliamo avere serate e situazioni valide, le proposte ci sono. Basta sapersi muovere ed avere il tempo.
Quanto conta la tecnologia in console? Forse dell’argomento si parla un po’ meno, visto che ogni dj può ormai scegliere tra infinite opzioni (vinile, computer, controller, cdj, etc)
Per quanto mi riguarda, artisticamente poco o niente, nel senso che quello che conta è il risultato. Per questo sono per il vecchio vinile, e tutt’al più USB pen. La tecnologia però regala comodità e dà la possibilità di fare cose pià particolari.
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