Il Covid blocca l’abbigliamento
In Bangladesh chiusura del settore tessile
In questi due anni si sa, il Covid non ha risparmiato nessuno, sia in fatto sociale che per quanto riguarda la nostra economia e la nostra moda, non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale, siamo in piena pandemia e stiamo ancora piangendo il tempo perso dietro a chiusure e restrizioni.
L’estate sembrava entrata in un’onda tranquilla grazie ai vaccini, ma anche questa è stato un monito breve, infatti si è subito palesata la variante delta che ha nuovamente paralizzato tutti e nel lontano Bangladesh il 23 luglio è giunta la notizia di un nuovo lockdown nazionale con ovviamente la chiusura di tutto, compresa l’industria tessile.
Una decisione difficile
Una decisione che ovviamente porta pesanti preoccupazioni per l’economia e non solo.
Il Bangladesh è infatti il secondo esportatore tessibile di abbigliamento subito dopo la Cina e proprio i mesi estivi sono i mesi più importanti per l’esportazione dell’abbigliamento e un nuovo lockdown ovviamente potrebbe portare al crollo e inoltre a tutta questa situazione va aggiunta la crisi del trasporto merci.
Gli esportatori inoltre non riceveranno più materie prime fino al mese inoltrato.
Il primo che potrebbe beneficiare di tutto questo sia in ambito del trasporto di merci che nell’esportazione è la Cina come anche il Vietnam dove si concentra gran parte della produzione tessibile.
Ovviamente il Covid non risparmia proprio nessuno ed ha colpito anche l’Indonesia e anche molto critica è la situazione in Thailandia.
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