Diario del Deserto: il mondo visto da un A380 Emirates
Con Diario dal Deserto, Arianna Lepre ci apre le porte di un universo sospeso tra cielo e sabbia, tra aeroporti internazionali e la vita quotidiana negli Emirati Arabi. Il suo libro, che si legge come un diario personale ma ricco di suggestioni universali, racconta tre anni intensi trascorsi come assistente di volo per Emirates, una delle compagnie aeree più prestigiose al mondo. È un viaggio non solo geografico, ma soprattutto esistenziale, che ha inizio in modo del tutto inaspettato.
Durante un master in interpretariato a Pisa, Arianna scopre casualmente le selezioni per Emirates. Decide di partecipare quasi per gioco, ma quel gesto si rivelerà decisivo: viene selezionata e inizia così una nuova vita, che la porterà lontano dall’Italia e dalla routine per abbracciare una quotidianità completamente diversa. Si trasferisce a Dubai, nella residenza Sarab – un’oasi moderna immersa nel deserto – e inizia un percorso di formazione intenso e rigoroso. L’induction, il corso di addestramento tecnico e la vita di bordo diventano parte integrante della sua nuova realtà.
Il cuore pulsante del libro è l’esperienza in volo. Arianna inizia a lavorare sull’Airbus A380, il gigante dei cieli, soprannominato da lei e dai colleghi “Big Mama”. Si tratta dell’aereo passeggeri più grande al mondo, simbolo di modernità e potenza, ma anche di sfida personale: notti insonni, jet lag, orari imprevedibili, tratte intercontinentali e turn-around rapidi sono la norma. Eppure, ciò che emerge nel racconto è la meraviglia: ogni volo è un’occasione di scoperta, ogni atterraggio un’avventura nuova.
La narrazione non si limita ai dettagli tecnici del lavoro da cabin crew, ma si arricchisce di impressioni, incontri, paesaggi e sensazioni. Arianna condivide con il lettore episodi memorabili, come il sorvolo dell’Himalaya per il suo ventisettesimo compleanno, le notti tra le lanterne di Hong Kong, i canguri australiani, il Capodanno nepalese e i tramonti sul lago Inle in Birmania. Ogni scalo è una finestra sul mondo, ogni layover un’occasione per conoscere culture diverse e costruire relazioni che, a volte, diventano legami profondi.
Diario dal Deserto è anche il racconto di una metamorfosi. La giovane laureata che lascia l’Italia è molto diversa dalla donna che, tre anni dopo, osserva il mondo con occhi nuovi. L’esperienza negli Emirati e il continuo confronto con realtà lontane cambiano il suo modo di vedere le cose, le persone, la politica, la cultura. Dubai, inizialmente vissuta come estranea e difficile da comprendere, diventa una seconda casa, con le sue contraddizioni, le sue sfide e il suo fascino magnetico.

La scrittura è limpida, scorrevole, capace di alternare momenti di introspezione a racconti leggeri e ironici. Arianna non si prende mai troppo sul serio, ma riesce a trasmettere profondità senza forzature. Il libro è perfetto per chi ama i racconti di viaggio autentici, ma anche per chi è alla ricerca di una lettura estiva che permetta di evadere dalla routine e “volare” con la mente. Non è necessario prendere un aereo per viaggiare: basta aprire questo libro per essere trasportati tra continenti, aeroporti, emozioni e deserti interiori.
Diario dal Deserto si rivela quindi una lettura coinvolgente e ispirante, adatta a chi sogna una vita fuori dagli schemi, ma anche a chi desidera semplicemente rallentare, ascoltare una voce sincera e scoprire come il mondo possa trasformarci, un volo alla volta.
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