TESORI NASCOSTI: LA CHIESA MILANESE DI SAN SATIRO
Milano, capitale lombarda famosa per la moda ed il design, nasconde, tra i vicoli della strada dello shopping di Via Torino, una perla dell’arte rinascimentale: la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro.
La chiesa fu commissionata alla fine del Quattrocento dal duca Galeazzo Maria Sforza all’artista Donato Bramante, primo progetto dell’architetto sul suolo milanese in cui vi è la massima espressione della cultura rinascimentale.
La facciata, in stile neo rinascimentale, presenta un prospetto a salienti con un rosone nella parte superiore mentre, in quello inferiore, troviamo lesene ed il portone d’ingresso. Varcandolo si viene travolti dalla bellezza di questo edificio: pianta a croce commissa e tre navate, la cui maggiore possiede una grandiosa volta a botte cassettonata, ma la particolarità di questa chiesa non consiste solo nel suo stile monumentale.
A causa della mancanza dell’abside, Bramante realizza una geniale illusione ottica: un finto coro prospettico. Creato in stucco dipinto, questo riprende la volta dalla navata principale, perfettamente proporzionato con lo spazio circostante. Entrando nella struttura si ha l’impressione di muoversi verso un coro maestoso e profondo per poi accorgersi dell’illusione solo in prossimità della parete di fondo. È la prima volta che in architettura viene adoperata la prospettiva per creare uno spazio virtuale e non più, come in precedenza, per la riproduzione dell’ambiente reale.
Quindi, cari i lettori, nelle vostre giornate di shopping, tra un negozio e l’altro, non perdetevi una visita a San Satiro per poterla ammirare in tutta la sua magnificenza.
Silvia Faillace