Uno dei modi migliori per riuscire a spiccare in questo mare di curriculum e di competitors è rappresentato proprio dal miglioramento e perfezionamento delle proprie competenze pratiche, una sezione fondamentale che può essere determinante per la scelta di un dipendente rispetto a un altro. Vediamo insieme dunque come valorizzarle nel modo migliore.
Quali sono le competenze pratiche e professionali
Quando parliamo di competenze pratiche e professionali facciamo riferimento a una serie di conoscenze che il candidato lavoratore possiede per esperienze pregresse o grazie a percorsi di formazioni appositi. Queste si suddividono in hard skills e soft skills.
Se le prime rappresentano competenze tecniche verificabili e dimostrabili, le secondo sono invece abilità personali di tipo trasversale. Tali tipi di competenze trascendono e non sono necessariamente legate all’istruzione dell’individuo ma possono essere dettate dalle esperienze e dalle circostanze in cui ogni persona si è trovata a lavorare.
Tra gli esempi di hard skills è possibile ritrovare ad esempio competenze informatiche che includono l’utilizzo di determinati software o applicazioni, competenze organizzative e tecniche.
Per quanto riguarda invece le soft skills, il riferimento è a un tipo di abilità più difficile a volte da inserire nel proprio curriculum, dal momento che si tratta di competenze personali che non tutti possiedono e che sono talvolta più difficili da ottenere. Alcuni esempi sono la capacità di problem solving, vale a dire l’abilità di un individuo di riuscire a risolvere eventuali problemi con facilità e rapidità, nel modo migliore possibile. Doti di leadership, versatilità, resistenza allo stress e capacità di lavorare in gruppo sono anche questi tutti sinonimi di soft skills.
Come valorizzare le proprie competenze pratiche
Una volta chiarito il significato di competenze pratiche, è fondamentale comprendere in che modo valorizzarle al meglio. Innanzitutto è importante inserire tutte le abilità di questo tipo all’interno del proprio curriculum. Nel farlo, è necessario che tutto ciò che viene aggiunto sia veritiero, ben spiegato ma diretto e conciso. Inoltre, risulta particolarmente utile anche aggiungere delle brevi spiegazioni sul modo in cui tali competenze sono state acquisite, e se si è in possesso, inserire anche certificazioni apposite in supporto alle suddette abilità.
Per informazioni su dove trovare offerte di lavoro per l’invio del curriculum puoi leggere l’articolo scritto riguardo il social LinkedIn, piattaforma sicuramente di livello per questo tipo di necessità.
È importante operare la distinzione tra hard skills e soft skills al fine di rendere il curriculum vitae più scorrevole e ordinato, dal momento che la sezione delle competenze pratiche è attualmente una delle più importanti osservate dai potenziali datori di lavoro. Le certificazioni citate poco sopra sono un vero e proprio valore aggiunto per dimostrare concretamente le proprie skills, per cui, un ulteriore consiglio è quello di frequentare corsi online e in presenza con rilascio di attestati, proprio per arricchire il personale bagaglio di conoscenze e avere maggiori possibilità lavorative.
Tuttavia, per monetizzare le proprie capacità si può guardare anche oltre, considerando l’idea di aprire una partita IVA e di cimentarsi non soltanto nel fare il lavoro, ma anche di svilupparlo a livello imprenditoriale, come ha fatto l’idraulico con sede a Milano (qui trovi il sito web), lavorando per posizionarsi sui motori di ricerca e ricevere molti più clienti, sfruttando in modo intelligente il web marketing per promuovere la propria attività.
In conclusione, tutto ciò che riguarda le abilità pratiche e professionali oggi ha raggiunto un’importanza sempre maggiore. È fondamentale dunque darne il giusto valore affinché si possa sbaragliare la concorrenza e raggiungere i propri obiettivi.
